domenica 16 aprile 2017

Giocare per vincere? - di Marco Gandolfo







In Occidente, da molto tempo ( 1 ) si è ormai radicata l'idea che il fine ultimo di un incontro riguardante un qualsiai gioco strategico
sia il conseguimento della vittoria ( 2 ).
 
In Oriente l'approccio alle arti marziali e di conseguenza verso i giochi strategici è ancor oggi alquanto diverso: ( 3 )

"...le competizioni ci aiutano a svelare le nostre debolezze e conoscere il vero nemico...quello che è dentro di noi..." ( dal film Fearless 2006 )



Gli incontri secondo la prospettiva Orientale ( 4 ) non sono affatto scontri ma opportunità per conoscere sè stessi, approfondire l'arte, armonizzarsi con l'essere umano seduto di fronte a noi, quello che a torto chiamiamo avversario, ma che forse in realtà non rappresenta altro che il nostro complemento. ( 5 )

Una visione simile può comportare il vedere nell'atto ludico la realizzazione di un'opera d'arte sviluppata da due elementi complementari e non antagonisti. Il rispetto per il gioco che in fondo è un simbolo, per "l'avversario" e per noi stessi, dovrebbe essere un dovere vissuto con partecipazione, sincerità e gioia, non mero formalismo. 
Ricordiamo in chiusura la seguente illuminante citazione di un maestro di arti marziali che recita: "Uno spirito aggressivo che crede nell'esistenza di un nemico non è in armonia con lo spirito dell'universo..." ( 6 )



Note

1 - E' lecito ritenere che nel nostro Medioevo l'approccio fosse alquanto  diverso a quello moderno e che l'intenzione con cui i cavalieri si accostavano agli Scacchi fosse molto simile all'approccio all'Igo da parte dei samurai.



- La vittoria è il sovrappiù, che viene donata a chi si dispone correttamente cercando di fare unità in sé stesso e nelle proprie forze in campo che non rappresentano altro che le proprie facoltà interiori.



 3 - Una prospettiva che malauguratamente si sta facendo anche in quelle terre sempre più rara.

 
4 - La prospettiva o un diverso punto di vista comporta delle curiose implicazioni. Può  avvenire ad esempio che due persone intente a giocare a Scacchi considerando tale gioco da due punti di vista diversi, solo apparentemente possano dirsi dedicarsi alla medesima attività, se non nel senso letterale del termine.

5 - Nel primo caso il punto di vista comporta dualità nel secondo si intravede una tendenza verso l'armonizzazione.



3 - Si cerchino, utilizzando il motore di ricerca interno le citazioni intitolate Citation de maitres d’arts martiaux in questo blog
  

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